About

giovanni_pusterlaGiovanni Pusterla nasce il 26 novembre 1988 a Como, dove vive e lavora nel suo atelier in Via Morazzone 17.

Sempre attratto dal disegno e soprattutto dall’uso del colore, inizia la sua formazione al liceo artistico, cui segue la laurea in arti Visive all’Accademia Galli – IED di Como, con una tesi su “IL MANGA 漫画 L’evoluzione dello stile e dei contenuti dal 1800 ad oggi”.
Crea un suo racconto Manga dal titolo “ The black key”.

Le sue produzioni artistiche non si limitano alla pittura, nel 2011 realizza la scultura “Chi guarda Chi” esposta alla mostra “Naturale Artificiale“ al Broletto di Como. Sempre nel 2011 partecipa alla mostra “Everywhere” a Como.

Nel 2012 realizza “Installazioni luminose” a Villa Bernasconi a Cernobbio e la “Lampada Nucleare a 220 volt” esposta al MAGA di Gallarate.

Nel 2013 realizza la “Camera di deprivazione sensoriale” Installazione fissa per ’Accademia Galli – IED.

Il suo percorso pittorico inizia con la guida dei maestri Giuliano Collina e Pierantonio Verga. Con quest’ultimo si crea un sodalizio molto forte, fatto di grande stima e affetto reciproci. L’opera “Mementore” in memoria del maestro Verga è l’ultimo pensiero affettuoso dell’artista al suo indimenticato mentore.

Il 17 dicembre 2014 la sua prima personale: “1° Worldwide”, mostra online sul suo sito “ottottotto.com”, cui segue dopo pochi giorni la mostra dal vivo delle stesse opere pubblicate online “ The artist is non present” allo “Studio RP Arch” di Como che registra un grande successo di pubblico e critica, dal 20 dicembre 2014 al 20 gennaio 2015.

Il 15 maggio 2015 realizza la mostra – evento “Spicy Space” a Casa Sette – Bulthaup Como, quadri dipinti con le spezie mentre la chef Viviana Lapertosa prepara piatti con gli stessi ingredienti usati dal pittore. La mostra, inaugurata il 15 maggio, dura fino al 30 luglio 2015.

Nel marzo 2016 partecipa al Concorso “Giovani Artisti 2016 – la memoria nell’arte” promosso dal MAX di Chiasso ed ottiene la Menzione Speciale per l’ opera inedita “Mementore”, esposta allo Spazio Offcina di Chiasso dal 17 marzo al 17 aprile 2016.
Nell’ aprile 2016, “CERCHIARE”, mostra personale alla Galleria Il Basilisco di Genova, dal 15 al 30 aprile.
Nel maggio 2016 viene selezionato da WIKIARTE per la mostra “OLTRE IV” a Bologna dal 2 al 28 luglio. Presentazione di Giorgio Grasso.

Nel maggio del 2017 realizza “DUO“ a Como, presso Officina 105:
Le sue opere recenti abbinate a due a due, cui partecipa anche Paolo Zanarella “il pianista fuori posto”: grandissimo successo di pubblico, le composizioni di Paolo eseguite dal vivo sul suo meraviglioso pianoforte a coda accompagnano i visitatori della mostra. Due artisti insieme, ognuno con il suo percorso, soprendenti ed emozionanti.
Chiude la performance una enorme tela partecipata di due metri per quattro che viene dipinta in diretta dall’ artista ma anche da chi tra i visitatori vuole cimentarsi.

Nell’ aprile 2018 inizia una nuova avventura: “Giocarte” corso di arte per bambini delle scuole elementari, nel suo atelier in Via Morazzone 17 tutti i giovedi pomeriggio. Grande entusiasmo e creatività da parte dei bambini che frequentano il corso, a numero chiuso.

DICE DI SÈ

Sono molto interessato all’aspetto epico e misterioso dell’esistenza

L’energia della natura a volte è violenta e terrificante…non mi spaventa affrontarla, anzi dai miei viaggi nell’ignoto torno pieno di ispirazioni

DICONO DI LUI

Nel 2010 è iniziato qui all’Accademia Galli un viaggio nell’arte attraverso gli occhi di un giovane talento: Giovanni Pusterla, studente neolaureato del corso di arti visive. Giovanni ci ha fatto sognare con il suo eclettismo, la sua tenacia, la sua capacità inventiva e una creatività che va oltre i limiti dell’immaginazione.
Ci ha permesso di entrare in un mondo a noi sconosciuto, costellato di immagini e oggetti che solo una mente geniale come la sua avrebbe potuto generare, passando dalla “Lampada Nucleare a 220V” fino ad arrivare alla “Camera di deprivazione sensoriale”. Le sue opere pittoriche ricordano la produzione di un grande anticipatore del proprio tempo come Goya e guardano alla carica emotiva dell’espressionismo piu’ materico, lasciandoci ancora qualcosa di inesplorato che ognuno di noi puo’ ricercare in sè stesso.

Salvatore Amura

Giovanni è un artista poliedrico e la sua produzione va dalla pittura all’arte ambientale. Le sue opere sono contraddistinte da una forte carica emotiva e da un efficace afflato comunicativo che coinvolge l’osservatore nel suo percorso evolutivo.
Bravo Giovanni!

Clemente Tajana

Le immagini ultime sembrano voler rivelare una condizione, la tensione di un viaggio, la ricostruzione di frammenti per una confessione ininterrotta tra primordio affettivo e bagliori, tra corpo e cuore

Pierantonio Verga

Guardando gli ultimi lavori di Giovanni, ricordo la sua partecipazione alla mostra collegata a Parolario nel 2011, Giovanni esponeva la sua opera “ Chi guarda chi? “ grande e inquietante occhio che stupì ed emozionò i visitatori e noi insegnanti.
Si capiva già allora il suo sano fastidio per le convenzioni e il desiderio di innovazione, nei materiali, nelle soluzioni formali, nelle scelte di contesto e di contenuto. Non stupisce quindi la sua ricerca attuale nel mondo dell’informale, dove Giovanni trova una strada aperta verso quella libertà espressiva che ha sempre inseguito. E qui saprà certamente guidare la sua personalità artistica verso progetti di comunicazione non conformisti. È una questione di carattere e di talento insieme

Rosa De Rosa